L’avvocato di Sarah Silverman afferma di essere in grado di fornire “prove dirette” che ChatGPT ha violato il suo lavoro

Dichiarazioni del rappresentante legale di Sarah Silverman

Recentemente è scoppiata la polemica con una dichiarazione provocatoria dell’avvocato della famosa comica e scrittrice Sarah Silverman. L’avvocato ha rilasciato una dichiarazione coraggiosa, esprimendo fiducia di poter presentare “prove inconfutabili” che dimostrerebbero che ChatGPT ha violato il lavoro intellettuale di Silverman.

Un recente caso di violazione di marchio ha visto due giganti del fast food scontrarsi davanti alla Corte Federale dell’Australia. Il nostro post sul blog IP Law Watch spiega il “grande conflitto” tra questi rivali e le questioni legate all’adozione intenzionale di marchi simili: https://t.co/eJUnERPDn5 pic.twitter.com/EDjDnrd7b2

– K&L Gates LLP (@KLGates) 5 dicembre 2023

Dettagli della violazione

Non sono stati divulgati dettagli specifici sulla natura della presunta violazione. Tuttavia, la situazione suggerisce un possibile utilizzo non consensuale di contenuti protetti da copyright nelle risposte generate da ChatGPT.

Possibili azioni legali

  • Avvio di procedimenti legali per violazione della proprietà intellettuale.
  • Richiesta di risarcimento se la violazione è confermata
  • Revisione dei protocolli operativi ChatGPT

Protezione contro gli attacchi online

Nel frattempo il sito web che dovrebbe presentare le prove è stato protetto contro gli attacchi informatici, menzionando l’uso di servizi di sicurezza. Queste misure di protezione sono state attivate dopo che sono state rilevate alcune azioni, probabilmente legate a dichiarazioni su questo caso.

Risoluzione del conflitto

Sebbene i dettagli siano scarsi, l’avvocato lascia intendere di essere disponibile a parlare con i responsabili di ChatGPT. Con il quadro poco chiaro, i prossimi passi potrebbero includere l’avvicinamento ai proprietari del sito e la presentazione delle suddette “prove dirette” a sostegno delle accuse di conflitto.

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Informazioni di contatto e di sicurezza

Il sito interessato suggerisce di contattare via email gli amministratori per comunicare il blocco, raccomandando di includere dettagli specifici della situazione e di evidenziare il codice identificativo fornito durante l’incidente per facilitare la risoluzione del problema.

Precauzioni per il futuro

In risposta a questi sviluppi, si raccomanda di rafforzare le misure di sicurezza sia sulle piattaforme che generano contenuti IA sia sui siti web che ospitano informazioni potenzialmente sensibili.

Sia la comunità tecnologica che quella legale saranno attente alle nuove rivelazioni sul caso e all’impatto che potrebbe avere sull’uso della proprietà intellettuale nell’era dell’intelligenza artificiale.